Ciao a tutti. Oggi vorrei parlarvi di uno di quei film che ho visto nelle settimane precedenti, durante una delle mie bellissime influenze (e, a tal proposito, me la son presa di nuovo). Contrariamente a quanto detto da altri, io questo film l'ho molto apprezzato.


La sera durante un sontuosa cena, i turchi irrompono nel suo castello chiedendo un tributo e Vlad ma quando viene offerto loro dell'argento, loro pretendono di avere 1000 bambini tra cui suo figlio. Veniamo quindi a sapere che Vlad stesso fu dato come tributo ai turchi e che il sultano lo crebbe sotto la sua ala, accanto al suo figlio naturale che ora salito al trono pretende di fare lo stesso. Vlad cerca di aggrapparsi alla fratellanza con il principe turco, ma lui impassibile decide di portare avanti la sua richiesta. Tuttavia il principe della Transylvania non riesce a sopportare il dolore di separarsi dal figlio e di recare tale sofferenza anche alla moglie, quindi al momento della consegna ucciderà tutti i presenti andando così incontro alla guerra.
Messo alle strette dall'innegabile supremazia, soprattutto numerica, dell'esercito turco, Vlad prenderà una decisione disperata: tornerà alla grotta dove parlerà con il vampiro che lo trasformerà dandogli poche e semplici indicazioni: se nei 3 giorni seguenti eviterà di bere sangue umano, tornerà "normale"; in caso contrario resterà vampiro e sarà suo schiavo per l'eternità. Inizialmente Vlad riesce a controllare bene la sua sete e anche quando verrà allo scoperto e i suoi sudditi cercheranno di bruciarlo vivo, non mostrerà mai degli atteggiamenti particolarmente violenti nei loro confronti. Al momento dello scontro Vlad di trasforma in una vera e propria macchina da guerra: ha una vista strepitosa, è in grado di controllare i pipistrelli che verranno usati per confondere i nemici e di trasformarsi in una nube di pipistrelli lui stesso, cosa che lo rende praticamente invincibile e molto veloce.
Tuttavia, mentre lui si trova in mezzo alla mischia, alcuni turchi riescono ad arrivare al castello, catturare Ingeras... e la sua amata cadrà dalla torre più alta. E così, come da tradizione, lei morirà. Vlad allora disperato decide di trasformare i pochi sopravvissuti in vampiri, dopo essersi trasformato definitivamente bevendo quello di sua moglie in fin di vita - destinandosi così ad una vita eterna come schiavo di colui che l'ha reso mostro -, che da soli riescono ad annientare il resto dell'esercito turco mentre Vlad stesso, in un bellissimo scontro argenteo, ucciderà il suo fratellastro turco.

Però, perché c'è sempre un però, quando Vlad sta per liberarsi dalla sua maledizione entra in gioco un pazzo scatenato di nome Shkelgim, che già in precedenza cercò di far bere il suo sangue a Vlad per diventare suo schiavo e qui, approfittando del fatto che quest'ultimo ha in pratica perso conoscenza gli farà bere il suo sangue salvandolo.
Facciamo un poderoso salto temporale, ai giorni nostri, nel quale Vlad riconosce al mercato la "reincarnazione" della sua bella e del suo padrone che ha finalmente deciso che è giunta l'ora di richiedere i dovuti servigi.
Ho molto gradito i panorami sulla Transylvania, mentre ho poco gradito il fatto che le atrocità fatte da Vlad III siano lette qui in una chiave buona. Infatti, ad certo punto, il protagonista dice che gli impalamenti, che voglio ricordare riguardavano villaggi interi e non singole persone, erano fatti per intimorire l'esercito turco e e che "per ogni villaggio sterminato ne salvava 10". Ecco, quelle lì erano pur sempre persone ed io questo poco l'ho gradito. Se questo mito è nato, sicuramente Vlad III fu tutto fuorché un personaggio amato
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