giovedì 9 ottobre 2014

Boxtrolls - Le scatole magiche | Recensione

Qualora non si fosse capito, il 7 sono iniziate le lezioni e io sono SFINITA. Eccetto Domenica per guardare il film, ho acceso il pc per la prima volta oggi. Ho in sospeso un sacco di serie tv e probabilmente rimarranno così per tanto tempo perché alle 6 di sera ho già molto sonno. Nel frattempo ho iniziato il corso di storia e critica del cinema e sono davvero entusiasta.
Comunque, come ho già detto, Domenica ho guardato un film. Visto che la mia passione sono i film d'animazione, ho optato per boxtrolls. Ho scoperto del film grazie alla pagina facebook ma credo proprio che poi tutti l'abbiano visto grazie al trailer in tv. Ecco, una cosa a proposito di questa cosa, vorrei dire che le immagini non rendono abbastanza, perché il film è davvero troppo bellino e secondo me quelle poche scene lo sminuiscono moltissimo.

Boxtrolls - le scatole magiche (2014, USA, G. Annable & A. Stacchi) è un film d'animazione in stop-motion basato sul romanzo illustrato Here Be Monsters! di Alan Snow.
Il film racconta la vita di questi boxtrolls, che a differenza di quanto si potrebbe dedurre dal secondo titolo italiano, le scatole vengono usate solo come guscio... in pratiche di "scatole magiche" non hanno proprio niente!
Questi troll sono creature timidissime, che vivono di razzie notturne. I troll si fanno una brutta fama quando vengono accusati di aver rubato un bambino e di averlo mangiato. Nell'immaginario comune, sono degli esseri orribili e violenti, con lunghi denti e affilati artigli, senza scrupoli che saccheggiano tutto. Il timore più grande di tutti è che i troll vogliano arrivare ai formaggi, che sono l'ossessione dei ricchi e potenti (le tube bianche) della città di Gorgonzola.

In realtà questi troll sono tutt'altra cosa: sono timidi ma grandissimi inventori, usano le scatole dei rifiuti come protezione per nascondersi al loro interno in caso di pericolo come fossero tartarughe. I loro nomi sono quelli del prodotto ospitato dalla scatola: Scarpe, Pesce, Uovo. Quest'ultimo in particolare è il bambino che tutti accusano essere stato rapito e mangiato da piccino. Verrà fuori un po' in là nel film, che lo hanno adottato perché dei balordi volevano prenderlo al padre, che tutti credevano morto.

Uovo cresce con loro, con Pesce come padre, senza mai accorgersi di non essere un umano. Tutto fila liscio finché non vengono fuori i balordi di cui ho parlato sopra: un uomo prepotentemente allergico ai formaggi che aspira ad avere la tuba bianca per fare l'assaggiatore di formaggi e tre tirapiedi di cui non ricordo il nome ma che in sostanza sono il Lungo, il Corto e il Pacioccone. In sostanza questi tre individui fanno da "accalappia-troll" per conto dello sterminatore Archibald, che grazie ad un ricatto/promessa riceverà la tuba bianca dopo aver acchiappato i troll e messo in sicurezza il formaggio.

Quando la cittadina sotterranea inizia a spopolarsi e Pesce viene catturato, Uovo cercherà di salvare la sua piccola famiglia. E ci riuscirà grazie a Winnie, la figlioletta del sindaco e da lui beatamente ignorata. È odiosa per la maggior parte del film, lo premetto, però saprà riconoscere subito in lui quel ragazzino che tanti anni fa sparì dalla città. Una volta che Uovo capirà di non essere un troll ma un essere umano, potrà finalmente unire la sue due vite per salvare i troll.
Eh già. Archibald non li ha uccisi! Li ha rinchiusi in una sorta di cantina per sfruttare le loro doti da inventore e, con l'aiuto del padre umano di Uovo che poverello è in realtà stato rapito e, appeso a testa in giù per anni, è impazzito...

Perfetto! La recensione finisce qui perché non ha senso andare oltre, visto che il film è uscito da pochissimo. Detto questo, mi è piaciuto un sacco soprattutto il significato. Il tirapiedi Lungo per tutta la parte del film si ripete, come per cercare conferme, che è giusto che il bene (gli umani) abbiano la meglio sui cattivi (i troll) e il Pacioccone, per tutta risposta, gli chiede se è davvero sicuro che gli umani siano dalla parte dei cattivi. Alla fine del film inoltre c'è un interessante monologo di Archibald che spiega molto egoisticamente il perché è giusto che gli uomini abbiano il potere di dominare gli altri esseri viventi della Terra. È un interessante punto di vista, in un mondo in cui un'orsa difende i suoi cuccioli da un potenziale pericolo e viene uccisa, in un mondo dove gli zoo sono pieni di animali da salvaguardare e tanti si stanno estinguendo per la deforestazione, la stregoneria e la medicina orientale.
Consigliatissimo, anche per gli adulti.